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FORESTA M9 | Un paesaggio di idee, comunità e futuro

Una foresta nel cuore di M9 a Venezia Mestre trasforma il terzo piano del museo in un’isola di pace, in un paesaggio evocativo che diventa simbolo di risveglio, ripresa e rinascita per la nostra comunità e per i boschi nella pianura veneta.

 

Più di 500 piante – tra querce, carpini, farnie, oppi, olmi campestri, frassini, ciliegi, sanguinelle, noccioli, cornioli, sambuchi, frangole, biancospini, ligustri, rose canine, prugnoli e lantane. Queste le essenze che vanno a costituire la Foresta M9 e celebrano il rapporto che unisce il territorio veneto e le sue comunità ai boschi di pianura.

 

Vivai Guagno, storica azienda leader nel vivaismo forestale, contribuisce al progetto con la donazione del materiale vegetale e il suo allestimento.

 

 

Cos’è 

Lo scopo dell’installazione non è di ricreare un bosco naturale, ma di fotografare l’evoluzione di una macchia verde nata dalle attività di rimboschimento, la foresta planiziale del nostro futuro. La disposizione delle specie e il layout si basa sugli schemi di riforestazione, i quali però nel tempo perdono di regolarità, tra inevitabili fallanze e nuclei di rinnovamento.

 

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Le 565 piante esposte sono suddivise in 22 specie diverse, tra le più significative nei boschi planiziali veneti. Gli esemplari in allestimento sono stati selezionati accuratamente per creare un campionario ampio e vario delle forme che possono assumere le piante in natura, mettendo in evidenza l’habitus e le caratteristiche di ciascuna essenza.

 

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Qual è la finalità

 

Funzione della mostra è quella di puntare i riflettori sull’importanza dei boschi di pianura. Questi infatti sono parte integrante del passato della nostra terra e obiettivo improrogabile per il futuro. Attraverso eventi e tavole rotonde, si punta a sensibilizzare tutti gli stakeholders, pubblici e privati. L’obiettivo comune è che la superficie verde si moltiplichi e sia possibile raggiungere l’1% di superficie a bosco stabile come contenuto nella Carta di Sandrigo.

 

Foresta M9 non si esaurisce nell’esposizione museale ma continuerà a vivere sul territorio veneto grazie alla donazione, a favore di amministrazioni comunali del territorio. Le piante donate andranno a rinvigorire progetti già avviati o a dare avvio a nuove foreste di pianura, permettendo così di attivare un circolo virtuoso di sostenibilità ambientale.

 

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FORESTA M9

Un paesaggio di idee, comunità e futuro

a cura di Luca Molinari e Claudio Bertorelli

 

coordinamento generale Federica Rasenti e Elena Dekic

 

progetto allestitivo a cura di Aspro studio

 

progetto grafico e immagine coordinata Maria Santangelo

 

main sponsor Vivai Guagno


con il contributo di Veneto Agricoltura